Marc Expósito, estudiant de La Salle-URL, premiat a la 3a edició del concurs internacional “Dream it. Code it. Win it” pel MIT Enterprise Forum Posteado por La Salle BCN

Marc Expósito, alumne de La Salle-URL i actualment al MIT de Boston, ha sigut un dels vuit guanyadors del concurs internacional per a estudiants Dream it. Code it. Win it, en la categoria de “TradingScreen Global Technology Award”. Organitzat pel MIT Enterprise Forum de Nova York i el MIT Club of New York, el concurs guardona la creativitat en l’àmbit de la informàtica. Expósito ja ha guanyat altres premis en diferents espais: l’any 2014 la companyia Apple el va seleccionar per assistir a l’Apple World Wide Developers Conference després d’aconseguir una de les 200 beques a tot el món i el 2015 va guanyar el premi Imagine Express a la categoria d’innovació social, entre d’altres.

Marc-Expósito-200x300El lema de la 3a edició del concurs era Solucions d’enginyeria per a un bé social a l’entreteniment i, el projecte d’Expósito, Drawit, ha sigut l’únic de fora dels Estats Units en rebre aquest guardó, amb una quantia de 10.000 dòlars. Expósito assistirà aquesta tarda a l’acte d’entrega que se celebra a Nova York.

El projecte Drawit s’ha desenvolupat al Grup d’Investigació en Tecnologies Media de La Salle Campus Barcelona-URL dins el grup Seamless Interaction dirigit per David Miralles, coautor del projecte. Amb Drawit, partint d’un full en blanc a una Tablet, l’usuari és capaç de dibuixar els objectes amb els quals vol interactuar i adaptar-lo a les seves necessitats. Drawit pretén crear una interacció fluïda i té la voluntat de transcendir la pantalla amb l’objectiu de reinterpretar les relacions entre objectes i persones. D’aquesta manera s’aconsegueix una interacció més humana i directa a través d’un llenguatge visual deixant de banda les interfases i funcionalitats habituals. Alhora, un article d’investigació sobre aquest mateix projecte, escrit per David Miralles i Marc Expósito, es presentarà a California la propera setmana al Congrés CHI, el més important a nivell mundial sobre la relació entre Home-Màquina.

Des del Grup d’Investigació en Tecnologies Media de La Salle Campus Barcelona-URL s’ha destacat que “estem molt orgullosos de rebre aquest premi que reconeix l’esforç i el bon treball del nostre grup d’investigació ple d’estudiants. És un honor ésser l’única universitat fora dels Estats Units i esperem que aquest fet creï un precedent i inspiri la gent de tot el món. Aquest premi també valida com ser capaç de pensar fora d’allò establert i ja pensat, i imaginar noves eines que tenen un impacte a la vida dels usuaris, aspectes essencials per al progrés del món”,

Marc Expósito i David Miralles.

XX edizione della “Giornata del Cuore”. Al De Merode di Roma, docenti e famiglie insieme per un abbraccio di misericordia

850 alunni tra scuola primaria, media, liceo classico e scientifico. Un vero “paese”, sabato 14 maggio in festa per la tradizionale “giornata del cuore”.

“Siamo al 20° anno di un progetto iniziato nel 1996” spiega Fr. Bernardino Lorenzini, allora preside dell’Istituto, oggi consigliere provinciale. “Un modo semplice per creare, intorno alla solidarietà, un’occasione di incontro fraterno tra insegnanti e famiglie”. Così il cuore del De Merode ha iniziato a battere di anno in anno con maggior decisione. “Ad animare la festa è un comitato di una trentina di persone tra genitori e docenti, che si riunisce ad ottobre per iniziare a condividere idee e progetti e poi fa da collante per tutti coloro che vogliono partecipare”.

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Ognuno condivide le proprie attitudini: chi contatta le aziende per raccogliere piccoli prodotti, chi inizia a confezionarli con le proprie mani, chi si offre per la preparazione dei giochi, chi per la distribuzione dei biglietti della riffa. “Quest’anno – spiega la Prof. Maria Pia Tomassini, coordinatrice della scuola media e responsabile del progetto – avremo delle particolari borse da spesa realizzate in broccato da una stilista proprio per la nostra festa e dei bracciali prodotti da una nota libraia romana”. Professionisti ai fornelli prepareranno hamburger, patatine e affetteranno prosciutto ad oltranza per il migliaio di visitatori attesi ad ogni edizione. Eataly offrirà le mozzarelle.

Così il prestigioso cortile si anima e da 20 anni dà corpo in un clima di gioia e condivisione a progetti che sanno di futuro: l’aiuto al reparto di oncologia pediatrica dell’Umberto 1°, l’acquisto di un misuratore di intensità acustica e di un fibroscopio infantile; centinaia di adozioni a distanza, la costruzione di diversi pozzi e di un orfanatrofio in Eritrea, compreso di recente un centro sportivo; il supporto a diverse case famiglia e alla scuola lasalliana di Scampia, da sempre nel cuore dell’Istituto romano. “Possiamo così pagare gli stipendi ai professori che aiutano tanti ragazzi del quartiere napoletano. Noi stessi a rotazione andiamo a sostenere questa missione durante le vacanze di Natale o Pasqua per recuperare parte del programma o offrire qualche approfondimento. Con noi di volta in volta una ventina di studenti dei nostri licei, che imparano così sul campo ad uscire da sé ed allargare la propria visione del mondo”.

La solidarietà pulsa anche al Colle “La Salle”, altra scuola lasalliana delle sei presenti a Roma. Si chiama “festa della famiglia”, sempre il 14 maggio, analogo pretesto per unire i cuori in un abbraccio di misericordia. (L.G.)

“Up-crescere nella misericordia di Cristo”: a Parma l’incontro nazionale dei Giovani Lasalliani

E’ possibile crescere nella misericordia? E cosa rappresenta nell’esperienza di un giovane? Come rigenerare il proprio sguardo su di sé e gli altri? A questi ed altri interrogativi prova a dare risposta “UP-Crescere nella misericordia di Cristo” l’incontro nazionale dei giovani lasalliani in corso in questi giorni a Parma. 80 i partecipanti, ragazzi e alunni delle scuole lasalliane, dai 15 ai 24 anni, di Milano, Roma, Paderno del Grappa, Cagliari e Regalbuto (Enna).

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“Giornate di approfondimento e condivisione delle esperienze delle diverse realtà alla luce delle indicazioni pastorali fornite all’inizio dell’anno” spiega Lorenzo Cutore, referente per l’equipe lasalliana di pastorale giovanile “per poi terminare sempre con l’assunzione di impegni concreti”. Un tema scelto per accompagnarli ad una celebrazione autentica del Giubileo. Le linee guida, proposte ai giovani in preparazione all’incontro, fanno riferimento costante infatti alla Misericordiae Vultus, bolla di Indizione del Giubileo Straordinario voluto da Papa Francesco. Un viaggio verso l’alto, ripreso dalle immagini del film d’animazione UP, “alla ricerca non tanto di mete lontane ma di vette più alte” sottolinea Cutore “dove testardaggine e imprudenza, caratteristiche tipiche di questa età, portano a cercare una percezione diversa, un altro punto di vista”. Crescere, liberarsi dal passato, percepire una spinta verso l’alto e una chiamata, scegliere “con quali palloncini salire”, aspetto non facile che si impara passo dopo passo. “L’invito è di riscoprire i propri sogni, che spesso celano le nostre autentiche vocazioni, per vedere con Lui in modo diverso, dall’alto, la bellezza di questo mondo e dei tanti volti che lo abitano”.

“La misericordia di Dio verso gli uomini è stata di fatto per il fondatore, San Giovanni Battista De La Salle, proprio la creazione dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, risposta al bisogno infinito d’amore in particolare dei poveri e dei ragazzi” sottolinea Fr. Gabriele Di Giovanni, animatore e responsabile della pastorale giovanile. “Tutto il mondo lasalliano oggi è chiamato a rinnovare questa vocazione, risposta al bisogno di misericordia che Papa Francesco sollecita. E’ chiaro che questo è possibile per noi se assumiamo questo punto di vista e lo facciamo personalmente. Ognuno è chiamato ad essere quotidianamente la misericordia di Dio. Questo è quello che chiamiamo lo Spirito di Fede”.

La conclusione dell’incontro domenica 10. Diversi i giovani lasalliani che parteciperanno a luglio alla Giornata Mondiale a Cracovia, per poi a fine ottobre incontrarsi a Roma per la celebrazione del Giubileo lasalliano.

Camiseta de colaboración con el proyecto fratelli

Algunos Hermanos hemos pensado en colaborar con el Proyecto Fratelli de Líbano haciendo una sencilla camiseta que muestre precisamente lo más importante del proyecto y de los lasalianos: ser hermanos.
Camiseta Hermanos
En la imagen tienes cuál es el diseño. Vamos a hacerlas sobre pedido, así que, si quieres una, te pedimos que entres en http://goo.gl/forms/X5TLfWI7ak y rellenes tus datos.

El precio será de 12 €.

El día 27 de mayo terminaremos de recoger pedidos, se encargarán las camisetas y os las haremos llegar de la forma más eficaz posible.

Todas las ganancias irán para el proyecto Fratelli a través de PROYDE. ¡Cuantas más pidamos, mejor para el proyecto!

Hno. Jorge Sierra

Un nouveau saint français, Salomon Leclercq

Le Saint-Siège a annoncé mardi 10 mai la prochaine canonisation du Boulonnais Salomon Leclercq, Frère des écoles chrétiennes, mort martyr en 1792.

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De Boulogne-sur-Mer au Venezuela : l’histoire qui mène à la prochaine canonisation du F. Salomon Leclercq, Frère des écoles chrétiennes, martyr à Paris sous la Révolution française, témoigne de l’universalité de l’Église. La Congrégation des causes des saints a en effet publié mardi 10 mai un décret reconnaissant un miracle attribué à l’intercession de ce bienheureux originaire de Boulogne : la guérison inexpliquée d’une petite fille de la banlieue de Caracas, la capitale vénézuélienne.

En 2007, la petite María Alejandra Hernández, 5 ans, avait en effet été mordue par un serpent extrêmement venimeux près du foyer de religieuses où elle était hébergée. Emmenée à l’hôpital après deux jours sans réels soins, les médecins lui donnent peu de chances de survie et proposent néanmoins de lui amputer la jambe, expliquant aux religieuses qui l’ont amenée que seul « un miracle » pourrait la sauver. Enfants et religieuses se mettent alors à prier à l’intercession du bienheureux Salomon Leclercq dont l’effigie orne la petite chapelle de l’ermitage proche du foyer. Moins de deux heures après le début de leurs prières, la petite María Alejandra reprend des couleurs. En peu de temps, tous les symptômes disparaissent. Le « miracle » auquel les médecins eux-mêmes s’étaient remis sera reconnu en 2011 par le diocèse de Caracas.

Martyr des carmes

Mais comment l’image de ce futur saint, presque inconnu dans son pays d’origine, est-elle arrivée dans cet ermitage des hauteurs de la capitale du Venezuela ? Il faut savoir que, non loin de là, les Frères des écoles chrétiennes, ont longtemps eu un important noviciat. Sa chapelle était ornée d’une effigie du Frère Salomon, secrétaire du supérieur général des lasalliens quand, en 1791, intervint la Constitution civile du clergé.

Refusant le serment constitutionnel, le religieux vécut dans la clandestinité à Paris avant d’être arrêté en août 1792 et enfermé à la prison des Carmes où, avec 190 autres ecclésiastiques, il fut sauvagement tué à coups d’épée lors des massacres de septembre. Ces « Martyrs des Carmes » seront béatifiés en 1926 par Pie XI : Salomon Leclercq est alors le premier martyr de sa congrégation, d’où une vénération qui s’étend à tous les lieux lasalliens dans le monde.

Après la vente du noviciat à l’Université centrale du Venezuela, en 1970, le tableau du Frère Salomon partira pour le collège La Salle de Caracas avant qu’un prêtre, d’une grande dévotion pour le bienheureux français, ne demande aux frères de lui offrir pour l’installer dans le petit ermitage qu’il tente de faire revivre pour des groupes de jeunes défavorisés.

« Nous le recevons bienheureux et nous le voulons saint », déclare le prêtre en installant l’image dans la chapelle. Un vœu qui devrait être réalisé d’ici à la fin de l’année quand, probablement sur la place Saint-Pierre, le pape François célébrera la canonisation de saint Salomon Leclercq.

La Croix 11-05-2016

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