Fratel Schieler nelle scuole di Roma: “Laici e Fratelli, una comune passione educativa, ricca di futuro”

Tappa romana per la visita pastorale del Superiore Generale: il 22 mattina all’Istituto Pio XII, nel pomeriggio alla scuola La Salle a Colle La Salle, martedì 23 al De Merode di piazza di Spagna e all’Istituto Villa Flaminia. Migliaia i ragazzi incontrati, centinaia i docenti e poi famiglie e personale ausiliario.

 “Siamo in 80 paesi nel mondo, una grande forza per il bene e siete voi a mandarla avanti” sottolinea dialogando con gli studenti delle Superiori dell’Istituto De Merode. “Vedo speranza e futuro, relazioni forti tra le persone e ovunque nel mondo, anche se non comprendo la lingua, mi sento a casa. Questo significa essere lasalliano per me”. E poi l’attualità del carisma nato nel XVI secolo: “l’idea dell’amicizia, di relazioni autentiche tra insegnanti e studenti, è il nostro punto di forza insieme alla comunità. Nelle nostre scuole in Turchia, Egitto, America, Irlanda ci sono più similitudini che differenze: gli studenti parlano come voi, sono impegnati in servizi sociali, volontariato. Da studente sono entrato in una scuola lasalliana. Non avrei mai immaginato di certo il mio futuro”.
 L’invito quindi a “farsi presenti accanto agli altri, riconoscerne la dignità, non restare in superficie entrare in profondità, chiedersi cosa posso fare per chi non ha condizioni di vita dignitose”. Intenso l’incontro con i ragazzi del De Merode impegnati nei diversi progetti di volontariato. “Sono il 25% degli studenti che frequentano l’Istituto” spiega il prof. Andrea Sicignano, referente per le diverse iniziative. “Abbiamo compreso che dobbiamo essere in prima persona il cambiamento che vogliamo”, spiega Rosanna raccontando il suo impegno nel movimento giovanile lasalliano che ha organizzato quest’anno a scuola tra l’altro la giornata della pace. “Impariamo qui non solo competenze ma umanita’”. Si succedono le testimonianze e le foto dei ragazzi coinvolti in esperienze di servizio: dalla scuola di seconda opportunità di Scampia, al doposcuola a Torre Angela e alla scuola di Barbiana, dalla distribuzione di abiti e cibi ai senzatetto, alla cooperazione con la Caritas, al teatro con i ragazzi diversamente abili dell’Isitituto Vaccari. Fino al viaggio in America, un po’ controcorrente, dove studio e servizio sono un tutt’uno “per imparare a non fermarsi all’ aspetto ma comprendere chi ti siede accanto. Aprire il cuore, apprezzare quanto abbiamo, condividere, considerare queste opportunità occasioni – per quanto semplici – per cambiare la vita, nostra e degli altri” raccontano a più voci.

Al San Giuseppe ancora il ringraziamento dell’Associazione genitori “per il coinvolgimento costante delle famiglie – che hanno dato vita tra l’altro ad un coro che ha raccolto fondi per la scuola lasalliana di Scampia – per l’attenzione alla giustizia e ai valori, il clima sereno e positivo”, e quello dell’Associazione San Vincenzo, da 35 anni attiva al De Merode, insieme agli Ex alunni, “braccio laico dei fratelli nel mondo”. “Raccogliete queste testimonianze” l’esortazione di Fratel Schieler. “Avete condiviso il cambiamento avvenuto in voi. Un processo con dei rischi: quando inizi un’esperienza di volontariato non sai mai dove ti portera’. Essere per gli altri non è fare qualcosa di semplice e privo di fatica ma dare una meravigliosa testimonianza del vangelo”.

VISITA ALLA COMUNITÀ DEI FRATELLI

Villa Flaminia l’accoglienza festosa sulla scalinata e poi la visita delle diverse realtà. “La nostra scuola? E’ una seconda famiglia”, raccontano gli alunni delle elementari, 450, con 40 insegnanti coordinati da Fratel Salvatore Santoro, unico fratello alla scuola primaria. “Un aspetto particolarmente evidente questo della collaborazione e condivisione della missione educativa tra fratelli e laici che il Superiore percepisce come grande capacità di crescita per il presente e il futuro della realtà lasalliana in Italia” spiega il Visitatore Provinciale Fratel Achille Buccella. La tappa alla mensa per i poveri dove ogni giorno vengono distribuiti da genitori, studenti e docenti circa 120 pasti caldi e buste spesa a chi si trova in difficoltà e dove i ragazzi nel pomeriggio offrono un doposcuola gratuito ai bambini del quartiere.

“La visita pastorale” spiega Fratel Robert “è per me opportunità per testimoniare come l’educazione lasalliana sia esperienza globale e come organizzazione internazionale verificare come l’agenda definita nel 2014 per i successivi 7 anni, sia implementata nella concretezza. Il futuro? Offre più opportunità che sfide. Ovunque percepisco lo stesso spirito e vedo uomini e donne ricchi di passione educativa”. (L.G.)