La Salle Manresa. A favor de la pau i la no violència

Com IMG-9610a escola La Salle que som, coherents amb els valors del nostre caràcter propi, com la justícia, la convivència i el diàleg, condemnem de forma enèrgica tot tipus de violència.

Defensem amb respecte la pluralitat de la nostra societat, els valors del diàleg, la democràcia i la convivència pacífica. En aquests moments excepcionals convidem a una reflexió serena de PAU i ESPERANÇA.

 

IMG-9612

Seguint les paraules de Sant Francesc: “On hi ha odi, que jo hi posi amor; on hi hagi tenebra, que jo hi posi la llum. Feu de mi un instrument de la vostra Pau.”

Per aquest motiu, el dilluns, 2 d’octubre, ens vam aplegar tota la comunitat educativa al pati de l’escola, i vam fer uns minuts de silenci, tots junts, per reflexionar sobre la convivència pacífica, el respecte per a tothom i condemnar qualsevol tipus de violència.

 

IMG-9613

Manifiesto de las instituciones educativas por los actos del 1 de octubre en Catalunya

Reunidos en Barcelona y en nombre de las entidades a las que representamos queremos manifestar:

–    Nuestro enojo y rechazo por las actuaciones de violencia que se vivieron en la jornada del 1 de octubre de nuestro país.
–    Que muchas de nuestras escuelas, igual que otras escuelas, instituciones y entidades, fueron víctimas de una violencia intolerable. Se vivió con miedo y angustia una jornada que los ciudadanos de nuestro país habrían querido que fuese una expresión de libertad y de democracia.
–    Nuestro apoyo y nuestra solidaridad con todas las personas que sufrieron actos de violencia, tanto física como moral.
–    Nuestro apoyo a las instituciones del país.

Reclamamos:

Que en nuestro país prevalezcan los principios de la paz y la libertad de expresión, usando el diálogo como instrumento que permita resolver los conflictos y las divergencias.

Más allá de las discusiones entre legalidades y legitimidades y como entidades cristianas dedicadas a la educación, reclamamos que la convivencia, el diálogo y la serenidad sean los principios sobre los que sustentemos nuestras decisiones, que han de estar siempre basadas en los derechos fundamentales de las personas y de los pueblos.

Desde nuestras instituciones religiosas y escuelas cristianas nos comprometemos, convencidos que la educación tiene una acción transformadora, a trabajar desde el respeto y la empatía para que los conflictos se conviertan en oportunidades de diálogo y de convivencia.

Barcelona, 2 de octubre de 2017. Día Mundial de la No-Violencia. 

Firman:

Escola Pia de Catalunya (escolapios)
Fundació Escoles Dominiques Anunciata Pare Coll – Fedac (dominicas de la Anunciata)
Fundació Escola Vicenciana (paúles)
Fundació Educativa Cor de Maria (antiguamente ligada a las Misioneras del Corazón de María)
Fundació Vedruna Catalunya Educació  (religiosas vedrunas)
La Salle Catalunya (Hermanos de las Escuelas Cristianas o de La Salle)
Maristes Catalunya (maristas)
Fundació Jesuïtes Educació (jesuitas)

“Vi farò pescatrici e pescatori di uomini …”

Due Fratelli, Angel e Josetxo;dueSorelle (della Pureza di Maria),Gotzone e Virginia; due laiche lasalliane, Maria Nives e Maria Victoria detta Chiqui;una manciata di energici educatrici ed educatori; una cittadina a 40 chilometri da Granada, una casa che non veniva più usata da un’altra congregazione…

Il “mare magnum” dei diritti dei bambini, diritto alla cura e alla tenerezza, diritto a relazioni significative ed educativamente valide e fedeli, diritto alla casa e allo studio, diritto al gioco e allo sviluppo dei propri talenti, diritto alla protezione contro ogni violenza e abuso, diritto ad “una vita bella” e alla speranza…

Tradizioni, avventure e camminieducatividifferenti che s’incrociano e s’integrano per una risposta che sia effettiva, efficace e segno della “mistica del vivere insieme” perché per fare una rete bisogna essere vicini e lontani, collegati e flessibili, aperti e saldi…

Una ventina tra bambini, ragazze e ragazzi con cammini feriti e instabili… piccoli migranti, vittime della tratta, bambini tolti a famiglie e/o genitori incapaci di assicurare il necessarioamore fecondo, maturo e fedele perché le vite non si perdano, non siano violate dall’inizio, non vengano sfruttate e segnate dalla violenza e dall’egoismo…

Nella pesca ognuno ha il proprio Dio, Signore, Allah, Abbà… o forse nessuno, ma qui sotto lo sguardo del Papà-Mamma dei cieli, tutti trovano spazio, tutti sono lodati e ringraziati per il pane quotidiano, tutti sono ricondotti ad esser Uno, a prendersi cura di queste figlie e figli, a vegliare sulle ferite e sui sogni di ciascuno e di tutte e tutti. È il solo creatore, onnipotente e Eternamente piccolo e fragile, totalmente Altro e profondamente Prossimo che si rivela nel volto del bambino che soffre e nell’adulto che accoglie.

L’Hogar che senza sosta né titubanza accoglie e segue, cura, abbraccia, fermamente segna e raddrizza il cammino di ciascuno e del gruppo, presenza che non si spaventa e neppure retrocede davanti al dolore innocente e al dovere umano ed evangelico della salvezza

“Ho mangiato per mesi l’immondizia” racconta uno dei ragazzi, il viaggio sulla barca narra un altro; il
fidanzato che l’ha buttata sulla strada segna la vita di una ragazza; “Non ho un papà, solo una mamma” grida arrabbiato con estrema violenza l’ultimo bimbo arrivato; un corpo segnato da cicatrici e segni… e possiamo solo immaginare la situazione dei cuori…

La chiamata ad esser madri, fratelli, sorelle e padri di coloro che sono posti ai margini della vita dall’egoismo, dalla povertà, dalla guerra e dalla fame… è chiamata a lasciare che il cuore sia profondamente ferito, mai rimarginato per poter a tua volta “toccare il cuore di coloro che Dio ti affida”… chiamati ad esser sognatori e custodi delle stelle, con piedi nudi sulla terra calda per custodire sogni che sarebbero infranti e schiacciati contro la dura realtà del mondo che non valorizza il piccolo, il debole, il Povero, ma che così riacquistano vita e futuro, come semi sempre pronti a germogliare, ricevendo il necessario amore.

Non sempre è facile quando cuori così giovani sono stati feriti nel profondo, la violenza e la rabbia esplodono quando meno te l’aspetti e tutti i piccoli ne sono toccati… torna la paura, il terrore, ricordi dolorosissimi riaffiorano nei cuori; ma c’è anche voglia di riscatto e richiesta di aiuto da parte di chi, arrivato con sospetto, è stato sopraffatto della tenerezza e dall’impegno affinché ci sia vita in abbondanza, non solo per lui, ma per tutti.

C’è speranza, c’è salvezza perché sono scelti, chiamati, consacrati, “forgiati” e inviati …. e non sono soli in quest’avventura di paternità e maternità perché lo Spirito che procede dal Padre al Figlio è con loro, in loro, per loro e una comunità diversa, vasta e ampia li accoglie e li protegge nella lotta contro il male…

Neppure il cancro e la prospettiva di sei mesidi vita hanno fermato una sorella, e con lei la comunità La Salle-Pureza di Loja, a donarsi e spendersi e a vivere, con gli ragazzi “pescati” e feriti nel profondo, la croce e la grazia di una malattia… “un dono” afferma lei sorridente ed energica al nono mese di vita nuova, tre mesi dopo l’annunciata morte da parte dei medici…

Ci sono vari tipi di pesca: a strascico, con il piombino, con la canna, o con la rete… qui la pesca si fa con l’abbraccio; tutti si abbracciano molto, specialmente i più piccoli; ciò non toglie momenti di tensione, fermezza nell’educare; punizioni e correzioni… ma si sente nell’aria il clima sereno dell’amore donato a piene mani che come “olio e vino” vuole curare ferite profonde e di lunga data…

Si pescano “i pesciolini” non per trattenerli, ma per portarli in altri mari, con altre famiglie, se la propria
non è in grado o ha troppo ferito… la gioia e la speranzadel lasciare andare altrove, coinvolge tutta la
comunità e l’equipe… sogni di riscatto e di vita, non senza prevedere e momenti di difficoltà e di dolore per tutti, rendono i giovani eccitati e preoccupati nel medesimo sguardo: “Ce la farò?” “Ce la faranno questi nuovi genitori?” “Saranno ancora sofferenze per me?” “Come posso abbandonare la mia mamma e trovarne un’altra?”

La cappella della Comunità ha al centro un tavolo, sopra vi è il tabernacolo, la Parola, una croce e le foto di ciascuna ragazza oragazzo dell’Hogar, non solo per tenerli presente al centro della preghiera e del meditare e vivere la Parola, ma perché essi sono il più vero Corpo di Cristo, la Parola del Padre più esigente e radicale, i Crocifissi della Storia…

“Vi farò pescatori di uomini…”

Non è un invito: è una realtà, è la missione del discepolo e della discepola di Gesù, il Risorto… è il non
guardarsi troppo o perdersi in riflessioni da riva dove ci attanagliano paura e abitudine, scoraggiamento e onnipotenza… è uno sforzo da compiere “di notte”, anche senza successo, certi che è il Signore che, nel giorno in cui abbracceremo la sua Parola, renderà miracolosa e abbondante la nostra pesca perché al centro ci stanno sempre i “pesci”; “i pescatori” sono solo servi inutili…

“Vi farò pescatrici e pescatori di uomini…”

ps “Vi farò pescatori di uomini…” è nel brano evangelico del giorno 7 settembre (Lc 5, 1-11),
che giunsi a Loja e non potevo non esser colpito da pescatori e pescatrici così fraternamente
speciali, non perfetti, ma sempre presenti e pronti per la “pesca”…

F. Enrico Muller

Gente pequeña y gente grande

El sábado, 9 de septiembre, la casa de los Hermanos de La Salle de Arcas Reales de Valladolid se llenó de gente.
Uno de los motivos fue el cuarto encuentro de los voluntarios internacionales PROYDE que durante julio y agosto viajaron a diferentes proyectos de nuestra ONGD.
Desde sus destinos de Nicaragua, India, Argentina, Togo o Mocambique compartieron la experiencia vivida en las semanas pasadas, los sentimientos e ilusiones, la hospitalidad y la esperanza de continuar el camino del desarrollo de muchas comunidades rurales visitadas.
Los diferentes educadores que participaron, junto los muchachos del grupo de Gente Pequeña de 2 Bach de Santiago de Compostela cerraron así sus viajes y su preparación. Lo cual no quiere decir que el compartir aquello que habita en cada uno de ellos no empiece a ser compartido en cada una de las delegaciones locales de PROYDE. No dejes de preguntarlos.
1 25 26 27 28 29 81