Fratel Schieler nelle scuole di Roma: “Laici e Fratelli, una comune passione educativa, ricca di futuro”
Tappa romana per la visita pastorale del Superiore Generale: il 22 mattina all’Istituto Pio XII, nel pomeriggio alla scuola La Salle a Colle La Salle, martedì 23 al De Merode di piazza di Spagna e all’Istituto Villa Flaminia. Migliaia i ragazzi incontrati, centinaia i docenti e poi famiglie e personale ausiliario.
Al San Giuseppe ancora il ringraziamento dell’Associazione genitori “per il coinvolgimento costante delle famiglie – che hanno dato vita tra l’altro ad un coro che ha raccolto fondi per la scuola lasalliana di Scampia – per l’attenzione alla giustizia e ai valori, il clima sereno e positivo”, e quello dell’Associazione San Vincenzo, da 35 anni attiva al De Merode, insieme agli Ex alunni, “braccio laico dei fratelli nel mondo”. “Raccogliete queste testimonianze” l’esortazione di Fratel Schieler. “Avete condiviso il cambiamento avvenuto in voi. Un processo con dei rischi: quando inizi un’esperienza di volontariato non sai mai dove ti portera’. Essere per gli altri non è fare qualcosa di semplice e privo di fatica ma dare una meravigliosa testimonianza del vangelo”.
A Villa Flaminia l’accoglienza festosa sulla scalinata e poi la visita delle diverse realtà. “La nostra scuola? E’ una seconda famiglia”, raccontano gli alunni delle elementari, 450, con 40 insegnanti coordinati da Fratel Salvatore Santoro, unico fratello alla scuola primaria. “Un aspetto particolarmente evidente questo della collaborazione e condivisione della missione educativa tra fratelli e laici che il Superiore percepisce come grande capacità di crescita per il presente e il futuro della realtà lasalliana in Italia” spiega il Visitatore Provinciale Fratel Achille Buccella. La tappa alla mensa per i poveri dove ogni giorno vengono distribuiti da genitori, studenti e docenti circa 120 pasti caldi e buste spesa a chi si trova in difficoltà e dove i ragazzi nel pomeriggio offrono un doposcuola gratuito ai bambini del quartiere.
“La visita pastorale” spiega Fratel Robert “è per me opportunità per testimoniare come l’educazione lasalliana sia esperienza globale e come organizzazione internazionale verificare come l’agenda definita nel 2014 per i successivi 7 anni, sia implementata nella concretezza. Il futuro? Offre più opportunità che sfide. Ovunque percepisco lo stesso spirito e vedo uomini e donne ricchi di passione educativa”. (L.G.)